Nuovo Bonus da 600 euro al mese agli anziani: gara di domande ma dura solo 2 anni

600 euro al mese per gli anziani: il nuovo bonus che fa felici i cittadini e che dura due anni, cosa sapere a riguardo.

Anziani e disabili rappresentano una fascia della popolazione che, spesso, non viene tenuta abbastanza in considerazione in merito a servizi assistenziali e simili. Sono molte, infatti, le difficoltà soprattutto economiche che tali persone, così come i loro familiari, si ritrovano ad affrontare nel garantire la loro cura e salvaguardia. In uno scenario che non può che preoccupare, si colloca una buona notizia che, per molti, potrebbe fare la differenza. Il Bonus da 600 euro della durata di due anni di cui pochi sanno: a chi è rivolto e come funziona?

Bonus anziani 600 euro
Come funziona il Bonus di 600 euro per gli anziani (consumatore.com)

Le agevolazioni e i bonus, nel nostro paese, possono avere carattere differente ed essere erogati da enti vari. Per questo è necessario tenersi informati riguardo ad ogni eventuale iniziativa che potrebbe riguardare noi o un nostro caro, così da avere accesso a quelle misure che ci spettano di diritto. Vediamo, nel dettaglio, cosa sapere sul Bonus da 600 euro.

Bonus da 600 euro per gli anziani: dura due anni, come funziona e a chi è destinato

Ebbene, come anticipato alcune misure hanno carattere locale e questa non fa eccezione. Ci troviamo, infatti, nella Regione Piemonte e l’argomento in esame è il voucher “Scelta Sociale”. Coloro che hanno fatto domanda, infatti, possono tirare un sospiro di sollievo: la Giunta regionale ha approvato la delibera. Il voucher, dunque, sarà corrisposto a tutti coloro che hanno presentato la stessa e che rispondono ai requisiti necessari. Ecco i dettagli.

Bonus anziani 600 euro due anni
In cosa consiste la misura e come funziona: cosa c’è da sapere (consumatore.com)

La misura, rivolta ad anziani non autosufficienti e ai disabili, consiste in un voucher di 600 euro mensili, rinnovabile per due anni, da ricevere direttamente sul conto. L’accesso a tale agevolazione è relativa ad un ISEE non superiore a 50mila euro e ad una valutazione dell’UVG-UMVD che sia pari o superi i 7 punti.

Tale bonus potrà essere destinato ad alleggerire le rette delle RSA, sempre più esose, ma anche per l’assistenza domestica, per quanto riguarda figure come educatori, badanti e OSS. Questo per far fronte alle necessità delle famiglie “fino allo sblocco della convenzione sanitaria”, come spiegato dal Presidente della Regione Piemonte e dall’Assessore regionale alle Politiche Sociali. Una misura che, certamente, potrà far tirare un sospiro di sollievo a molti cittadini della regione interessata e alle loro famiglie.

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