Aprire un mutuo: tutti i costi nascosti andranno a gonfiare le rate oltre le aspettative, attenzione prima di fare passi falsi
Quando si parla dell’apertura di un mutuo ci sono tante spese da tenere in considerazione che di solito non si citano perché se ne parla in grandi linee e che invece, a conti fatti, sono quelle che vanno a gonfiare di più le rate, e alla fine ci si ritroverà praticamente a pagare casa per due volte.
È anche ovvio che la banca, che andrà a guadagnare con tassi d’interesse alle stelle, cercherà di fare il suo profitto, mostrandovi la proposta in modo coinvolgente, esponendovi tutti i lati positivi dell’aprire un mutuo da loro. Il problema è che spesso non vengono citate le tante spese accessorie obbligatorie che andranno a pian piano a far crescere la spesa, allontanando il mutuatario ad arrivare a spendere cifre molto più alte di quelle che aveva previsto.
Una volta che ci si è dentro, è anche difficile rinunciare alla proposta, motivo per cui la maggior parte delle persone, una volta firmato il contratto, finiscono in una trappola per la quale la spesa finisce a essere più alta di quella ideata inizialmente. Ma vediamo nello specifico di che tipologia di spese si tratta in modo da esserne coscienti prima ancora di qualsiasi proposta da parte dei circuiti bancari.
Tasse extra sul mutuo: queste spese gonfiano le rate e ti trovi a pagare il doppio
Che sia per l’acquisto di una prima casa, di una seconda abitazione o di un immobile ad uso professionale, in generale, l’accensione di un mutuo con un istituto di credito è una pratica molto delicata. Non solo perché ci si legherà per anni e anni a un vincolo di restituzione mensile, ma anche perché a differenza di quanto si possa pensare, impone anche il pagamento aggiuntivo di una serie di costi e spese aggiuntive.
Per definire il costo complessivo di un mutuo a carico del contraente vanno tenute in considerazione diverse voci. La prima come ben sappiamo riguarda i tassi di interesse, esistono poi delle spese prefissate che si dividono in:
- spese di istruttoria; circa 600/800 euro
- spese di perizia; 300/400 euro
- spese notarili; circa 2000 euro
- imposta sostitutiva; – voci collaterali
- costi assicurativi – voci collaterali
Quando si parla di voci collaterali si intende che non riguardano l’accordo banca – soggetto, ma ciò che occorre versare allo Stato più una garanzia sulla casa, per entrambi i costi citati, quindi, non c’è un valore in denaro preciso perché varia in base alle diverse situazioni.