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Se Facebook chiude un account deve risarcire l’utente: la sentenza storica che ti garantisce il maxi rimborso

Chiusure improvvise degli account Facebook senza le giuste prove: il colosso costretto a risarcire ingenti somme ai suoi utenti

È una pratica ormai molto chiacchierata e sulla quale l’opinione pubblica si spacca a metà: i social network chiudono profili in modo definitivo nel caso in cui questi ultimi per qualche motivo vengano contrassegnati come non coerenti alle linee guida. Dalle dichiarazioni relative alle esperienze che hanno vissuto gli utenti, vien fuori che Facebook non è mai molto chiaro: chiude l’account e nel caso vengano chieste più spiegazioni, semplicemente riporta la solita frase con la quale si specifica che sono state violate le linee guida della community.

Facebook deve rimborsare con somme cospicue – consumatore.com

Dal momento in cui si tratta di colossi di un certo calibro, nella maggior parte dei casi gli utenti non hanno potuto far altro che rassegnarsi alla perdita del proprio account, senza se e senza ma. Il problema però è stato trattato spesso anche sul piano legale: perché piattaforme social con questo rilievo si abrogano il diritto di cancellare account personali senza dare le giuste motivazioni approfondite?

Ad intervenire sulla tematica è stata proprio la Cassazione. Quest’ultima ha asserito di poter penalizzare queste grandi aziende con la richiesta di un risarcimento ogni qual volta decidano di chiudere un account senza prove evidenti relative alla violazione delle regole della community. L’utente adesso potrà rivolgersi alla corte di giustizia per ottenere un cospicuo risarcimento. Vediamo come.

Facebook chiude gli account personali? Adesso è costretto a un risarcimento di decine di migliaia di euro

Risale al 2020 la denuncia da parte di uno dei tanti utenti “cancellati” da Facebook poiché non conformi alle linee guida della community. Attenzione, però, non si trattava di un gruppo che istigava all’odio o che condivideva contenuti offensivi: nulla di tutto ciò. La sentenza storica si è conclusa con la vittoria dell’utente che ha ottenuto un rimborso di ben 14mila euro, come risarcimento per il danno.

Corte di Cassazione costringe Facebook a risarcire gli utenti – consumatore.com

Nonostante sia stato difficile reperire prove di qualunque genere, dal momento che Facebook aveva provveduto alla cancellazione definitiva del profilo dell’utente, si è riusciti a trovare la quadra grazie a un’infinità di testimonianze di utenti che lo seguivano.

Il giudice è giunto alla sentenza tenendo conto del fatto che il rapporto tra Facebook e ciascuno dei suoi utenti è un vero e proprio rapporto contrattuale, motivo per cui Facebook deve avere delle giustificazioni solide per motivare un’azione così irruenta. Chiudere una pagina social personale, senza alcun preavviso, e senza dare all’utente la possibilità di contro-argomentare, dunque, costituisce adesso un vero e proprio danno alla vita di relazione e alla libertà di espressione dell’utente stesso. Chiunque si trovasse di fronte a una situazione del genere dovrà quindi come prima cosa contattare un avvocato che valuterà il singolo caso.

Pubblicato da
Claudia Manildo