Così la bici diventa impossibile da rubare e puoi usarla al posto dell’auto

Con questa soluzione puoi lasciare a casa l’auto e non preoccuparti più che ti rubino la bicicletta. Un sistema semplice ma efficace.

I furti di biciclette sono uno dei grandi problemi che deve affrontare chi vive nelle grandi città, soprattutto a Roma e a Milano si registrano i numeri più preoccupanti in tal senso. E proprio all’ombra della Madonnina è stata sviluppata una bici impossibile da rubare, i ladri dovranno mettersi l’anima in pace. La firma sul telaio è di Milanobike che dal 2015 monta un dispositivo ingegnoso che sta disincentivando sempre di più i furti. Una buona notizia per chiunque voglia lasciare l’auto in garage e pedalare!

La bici che non si può rubare, come funziona
I ladri hanno le ore contate. Il nuovo sistema antifurto sviluppato da Milanobike è davvero ingegnoso – consumatore.com

Idea simile era già venuta in mente al team di Yerka, un gruppo di ragazzi cileni che per presentare la loro campagna di crowdfunding dieci anni fa avevano progettato un meccanismo molto interessante. I deterrenti in questo caso sono multipli perché anche i pezzi di ricambio della bicicletta prodotta sono reperibili solamente dal rivenditore ufficiale e per ordinarli bisognerà dimostrare di aver acquistato di persona il mezzo. Insomma, a quanto pare i ladri hanno ormai le ore contate.

Ladri di biciclette addio? L’idea rivoluzionaria di Milanobike

Rendere la bicicletta inutilizzabile una volta rubata: è questa l’idea venuta in mente ai ragazzi di Milanobike, che sono riusciti a integrare il lucchetto all’interno del telaio della bici. Il modello FrameBlock infatti presenta un catenaccio flessibile in acciaio integrato montato sul tubo orizzontale, oltre a una serratura antiscasso e antitrapano. In sostanza, chiunque voglia provare ad appropriarsene dovrà per forza di cose danneggiarla, rendendo tra l’altro evidente il fatto di averla sottratta a qualcun altro.

Milanobike, ecco il sistema antifurto per bici
Il sistema Frameblock integra un catenaccio all’interno del telaio della bici, così da disincentivare i furti – consumatore.com (foto IG @milano_bike)

E non solo, perché gli stessi ideatori stanno lavorando costantemente al nuovo progetto, un aggiornamento – per così dire – del FrameBlock. Cosa cambia? Parliamo di una versione integrata e in comunicazione con lo smartphone del proprietario, che potrà così controllarne la posizione e lo stato anche a distanza.

Ai più il sistema ricorderà quello di Yerka, la bicicletta che tramite un particolare meccanismo si trasformava essa stessa in un lucchetto. Entrambe le alternative sembrano funzionare, comunque, e secondo le stime raccolte dai fondatori, pare che in questi anni siano riusciti a ridurre drasticamente i furti – addirittura si parla di una percentuale di successo del 99%.

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