Multa per eccesso di velocità diventa al quadrato: si piange e si paga due volte! Ecco perché e a cosa bisogna fare attenzione.
Se c’è qualcosa che i contribuenti odiano pagare più delle bollette e degli affitti, si può confermare che questo primato è proprio solo e soltanto delle multe! Sicuramente laddove c’è un reato o comunque un danno collettivo, questo va pagato. Ma sapere che la multa per eccesso di velocità potrebbe essere pagata due volte, rende ancora più amaro il suo sapore. A prescindere dal fatto che i limiti si rispettano per una questione di sicurezza, in questo caso bisogna comprendere le novità della normativa. Perché si tratta di una condizione nuova che mai nessuno si sarebbe aspettato di affrontare.
La legge parla chiaramente, e quando accade, i cittadini devono aggiornarsi, altrimenti è solo ed esclusivamente una loro responsabilità incorrere in situazioni del genere. In primis, superare i limiti di velocità è un guaio, per sé stessi e gli altri. Questi vanno rispettati per una questione di sicurezza, perché anche solo una distrazione può costare la vita di una persona. Per cui facendo la dovuta attenzione al codice della strada, ecco che compaiono delle novità da sapore inedito, oltre che amaro come già detto. Si paga e si piange due volte, ma perché?
C’è chi corre in strade dove non si può perché trafficate e con la presenza di persone. Senza dimenticare chi se ne infischia letteralmente del rosso, e passa lo stesso, magari causando la morte di chi stava tranquillamente circolando perché in regola con il rispetto delle norme stradali. Non è giusto che si perda la vita per colpa delle trasgressioni altrui. Ad oggi la quotidianità è piena di racconti ed episodi del genere. Così, la legge si inasprisce, ecco come.
“Uno al prezzo di due”, non è un’offerta vantaggiosa, ma la multa da pagare per eccesso di velocità. Per un singolo danno, si paga due volte, è confermato. Entrano in gioco le multe comminate a distanza per i pirati della strada, ma di cosa si tratta? Non più solo autovelox, ma si sfrutta la potenza di un altro strumento ancora estraneo ai guidatori che si sentono più esperti, o meglio furbi davanti alle trasgressioni. Analizzando un caso specifico, la prima multa viene correttamente pagata ed entro i tempi stabiliti per legge, ma perché a distanza di poco ne arriva un’altra ancora più alta?
La ratio della nuova normativa ha il fine di tutelare la collettività dagli episodi tragici sopra menzionati. E’ bene ribadire sempre che mettersi alla guida non è uno scherzo, ma una condizione che va disciplinata a dovere, e che è meglio che si inasprisca quando ogni giorno si viene a conoscenza di morti ingiuste. Perché nel caso esplicato sono arrivate due multe, se la prima per eccesso di velocità è stata correttamente pagata? Ecco la novità.
L’altro strumento a cui si faceva riferimento è il T-red, non T-rex, ma un aggeggio che è diventato l’incubo dei trasgressori. Si tratta di quell’apparecchio che riesce ad individuare il guidatore che è passato con il rosso al semaforo. Perché alla multa può subentrare anche il commisurato taglio dei punti, e se non si comunica chi alla guida ha commesso la violazione, ecco che subentra la seconda multa da pagare. Il T-red ha visto tutto, quindi non ci sono più scappatoie per non perdere i punti dalla patente.
Il caso sopracitato, per quanto abbia pagato in regola, non ha dichiarato chi era il guidatore: ecco la seconda multa. E’ una disposizione insidiosa, poiché in molti casi non si è a conoscenza di ciò, e inconsciamente si può cadere proprio in questo errore. Ci sono guidatori che però fanno volutamente ciò, perché preferiscono pagare una multa che perdere minimo 3 punti dalla propria patente.