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Tasse e Fisco

Pensione: per non perderla, bisogna dichiarare i redditi entro la fine di ottobre

Chiunque non presenterà la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre rischia grosso; l’Inps diffonde il comunicato sulle pensioni.

È stata pubblicata e diffusa lo scorso 19 settembre la nota 3077 sui canali ufficiali dell’Inps e riguarda nello specifico tutti i pensionati che devono ancora presentare la dichiarazione dei redditi, obbligo da rispettare entro il 31 ottobre 2024 onde evitare conseguenze abbastanza serie – si rischia grosso, questo è abbastanza chiaro. Tuttavia, alcuni di essi non saranno tenuti a mettersi in regola perché esclusi dal divieto parziale di cumulo oltre a casi particolari di chi percepisce pensione di invalidità e svolge lavoro autonomo.

La dichiarazione dei redditi dovrà essere inoltrata entro e non oltre il prossimo 31 ottobre dai pensionati – consumatore.com

Questi infatti se non avranno superato col reddito annuo l’importo del trattamento minimo non dovranno presentare la comunicazione. Per quanto riguarda gli altri potranno utilizzare il modello Redditi 2024 per comunicare il totale di quelli conseguiti nel 2023, lo scorso anno, rispettando sempre e comunque la scadenza di fine ottobre. Insomma, ai pensionati non ancora ‘in regola’ non resta altro da fare che affrettarsi per scongiurare scenari piuttosto drammatici.

Pensione e dichiarazione dei redditi, scadenza fissata al 31 ottobre

Tutti i pensionati che svolgono lavoro autonomo dovranno presentare la dichiarazione dei redditi entro e non oltre il prossimo 31 ottobre. È quanto si legge nel comunicato 3077 del 19 settembre diffuso dall’Inps che riguarda le trattenute sulla pensione per i redditi parzialmente cumulabili. E quindi, chiunque sia titolare di assegno ordinario di invalidità o di trattamenti previdenziali di invalidità differenti da quelli erogati con un’anzianità che non superi i quarant’anni di contributi.

Alcuni percettori di pensione devono presentare la dichiarazione dei redditi entro fine ottobre – consumatore.com

Nel lungo elenco degli esclusi da tale obbligo finiscono i titolari di pensioni e di assegno di invalidità con decorrenza compresa entro il 31 dicembre del 1994, così come i titolari di pensioni di vecchiaia – compresi quelle liquidate dal sistema contributivo -, quelli di pensione di anzianità e di trattamento di prepensionamento e i titolari di pensione o assegno di invalidità a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti. Il consiglio degli esperti, comunque, è quello di rivolgersi al proprio commercialista per valutare la propria situazione.

Ovviamente i diretti interessati potranno consultare in autuonomia le specifiche dettagliate recandosi sul portale ufficiale dell’Inps, all’interno della nota pubblicata qualche giorno fa sono presenti tutti i particolari per ogni caso. Basterà cercare tra i messaggi condivisi sul sito per trovare quello sopraccitato, in pochi e semplici passaggi.

Pubblicato da
Leonardo Pasquali