Disaccordo tra coeredi sulla casa ereditata: arriva il chiarimento che cambia tutto

Liti tra eredi come si risolvono sulla casa ereditata? Se c’è disaccordo tra i coeredi si può fare opposizione? Esaminiamo cosa è possibile fare e come agire.

In mancanza di un testamento da parte del defunto, tutti gli eredi acquisiscono una quota dell’eredità se aventi diritto all’intero asse ereditario.

Lite tra eredi
Disaccordo per immobile ereditato – Consumatore.com

Quando subentra una situazione del genere è facile che subentrino liti e incomprensioni. Ad esempio un erede potrebbe non voler vendere un immobile mentre gli altri se ne vorrebbero disfarsene.

Disaccordo tra coeredi per casa ereditata

Per vendere un immobile è richiesto il consenso di tutti i comproprietari che poi dovranno apporre la firma davanti al notaio. In mancanza di un accordo, l’immobile non è vendile e permane la condizione di comunione ereditaria. Tuttavia, l’erede che ha intenzione di vendere l’immobile ha due strade a cui appellarsi: una è quella di vendere la sua quota agli altri coeredi; la seconda è quella di incorrere in una divisione giudiziale.

Eredità
Disaccordo tra eredi, ecco cosa succede (Consumatore.com)

Nel caso l’erede in possesso del bene, decida di affittare l’immobile e non vederlo, non è richiesto il consenso di tutti gli eredi per il contratto di locazione, ma è sufficiente la firma di un solo erede. Resta fermo il diritto di risarcimento per gli altri eredi che non erano d’accordo al contratto di locazione, ma dovrà dimostrare di aver subito un danno.

Vendita della propria quota ereditata

Gli eredi, hanno la possibilità di vendere la propria quota di proprietà ereditata. Per farlo deve formulare la proposta di vendita prima ai coeredi che hanno il diritto di prelazione sulla proprietà a pari condizioni di vendita. I coeredi, hanno due mesi di tempo per comunicare la loro intenzione. Nel caso gli eredi non comunicano la loro volontà, fa fede il “silenzio assenso” e l’erede che vuole vendere la sua quota può farlo liberamente.

Divisione giudiziale della comunione ereditaria

Ciascun erede singolarmente o di comune accordo, si può rivolgere al giudice per chiedere la divisione della comunione ereditaria. In questo caso il giudice, prima di procedere convoca gli eredi e verifica la possibilità di dividere il bene in natura, per poter assegnare una parte fisica di pari quota a ogni erede.

Non sempre questo è possibile, si pensi a un solo appartamento non divisibile e più eredi, in questo caso il giudice verifica l’interesse all’acquisto da parte di un coerede. L’erede che acquista il bene dovrà versare ai coeredi il valore delle loro quote.

Nel caso in cui nessun erede vuole l’immobile, il giudice procede con la vendita dell’immobile all’asta giudiziaria. A vendita effettuata il ricavato andrà diviso tra gli eredi.

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