Attenzione a usufruire del Bonus Casa: adesso c’è bisogno dell’integrazione di una documentazione extra altrimenti si rischia di perderlo.
Anche quest’anno, con il decreto Milleproroghe, è stato possibile usufruire delle disposizioni previste per acquistare casa con detrazioni e agevolazioni riferibili a tutti i soggetti under 36 che hanno voluto acquistare la prima casa. La proroga ha previsto un allungamento dei termini di scadenza al 2024, quindi si è avuto ancora del tempo per usufruire delle cospicue agevolazioni, ma non sono convenienti come quelle degli anni scorsi.
Chi aveva intenzione di acquistare casa senza se senza è stato comunque avvantaggiato quest’anno, perché meglio aver concluso il contratto in questo 2024, che aspettare un possibile rinnovo nel 2025. Come ben sappiamo, così come la maggior parte dei bonus, non è detto che anch’esso verrà rinnovato per il 2025, si sta ancora lavorando sulla Legge di Bilancio.
Il bonus casa per under 36 dà un riconoscimento di credito d’imposta con riferimento agli atti definitivi di acquisto di una prima casa, ma una nuova circolare di qualche mese fa, in particolare la n.14 del 2024, ha deciso di fornire un chiarimento in merito alla documentazione necessaria al fine di ottenere le agevolazioni previste. Si tratta di una documentazione aggiuntiva che non bisogna dimenticare di consegnare altrimenti non si avrà diritto al credito.
La Circolare n 14 del 18 giugno tra gli altri chiarimenti evidenzia che il credito d’imposta non è riconosciuto in via automatica agli acquirenti. La fruizione del credito presuppone, infatti, un’ulteriore documentazione che viene fornita dal notaio con una dichiarazione come atto integrativo redatto secondo le medesime formalità giuridiche dell’atto di trasferimento.
In esso bisogna rendere chiara la volontà di avvalersi dei benefici fiscali “prima casa under 36” e dichiarare di essere in possesso dei relativi requisiti richiesti dalla legge. Bisogna anche dichiarare di essere in possesso dell’attestazione Isee valida nel 2024, ed essere esente dall’imposta di registro. Il tutto può essere comunicato prima del termine dell’ottenimento del credito d’imposta.
È quindi di fondamentale importanza ricordarsi di recarsi da un notaio per farsi scrivere e firmare l’atto, senza la comunicazione del quale, l’acquirente, anche avendo tutti i requisiti per ottenere il credito, non lo riceverà per mancata comunicazione esplicita. Per maggiori dettagli si invitano gli interessati a leggere la circolare 14/2024 per avere tutte le delucidazioni in merito ed evitare errori durante la stesura della documentazione aggiuntiva.