Tre nuovi bonus famiglia: si chiedono all’Inps e sono cumulabili all’Assegno Unico

Ci sono ufficialmente ancora tre Bonus dedicati alle famiglie ma non tutti lo sanno. Siete ancora in tempo a riceverli.

Non una ma due buone notizie, ci sono tre bonus a disposizioni delle famiglie e possono essere vostri anche se usufruite già dell’Assegno Unico. Sicuri per il 2024, è meglio affrettarsi a richiederli prima che possa cambiare qualcosa, anche se fa fede la Legge di Bilancio di quest’anno.

bonus ancora validi almeno per tutto il 2024
bonus – consumatore.com

Come stabilito dalla nuova Legge di Bilancio ci sono attivi i tre bonus previsti per le famiglie italiane ed è la stessa Inps a confermarlo con un comunicato ufficiale. Il Governo si è dimostrato subito sensibile alle problematiche di tanti nuclei familiari e dei lavoratori degli stessi nuclei che fanno i salti mortali pur di portare a casa le finanze necessarie per una vita dignitosa e serena.

Cancellato il Reddito di cittadinanza, è subentrato l’Assegno di inclusione che oltre a dare un sostegno economico, mira a far lavorare chi è abile ma non riesce a trovare un’occupazione. Ecco perché ad accompagnare questo sussidio ci sono i servizi sociali e i centri per l’impiego. Ma per chi già lavora ci sono delle buone nuove.

I Bonus ancora validi nel 2024: sono ufficiali ma non tutti li conoscono

Due dei bonus di cui parliamo sono erogati direttamente dall’Inps, mentre il terzo sarà il datore di lavoro a doverlo concedere. Parliamo di lavoratori e lavoratrici. Per quanto riguarda le mamme c’è un bonifico dedicato loro e consiste in sintesi ad una cifra di 250 euro al mese che sono il frutto della decontribuzione piena, pari al 100% degli oneri previdenziali dovuti a Inps. Saranno quasi 600mila le mamme lavoratrici che potranno usufruire di questo importante aiuto.

bonus per lavoratori e lavoratrici
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il bonus mamme da 250 euro spetta fino al compimento del 18° anno del figlio più piccolo in caso di 3 figli (dal 2024 al 2026), fino al compimento del 10° anno del figlio più piccolo in caso di 2 figli (solo per il 2024). Per avere questo sostegno le mamme lavoratrici devono compilare e consegnare un’autodichiarazione al datore di lavoro.

E poi c’è il bonus Meloni che consiste in una decontribuzione pari al 6-7% sulla quota a carico dei lavoratori, che fa salire lo stipendio netto. In base al reddito si applica la seguente decontribuzione: 7% per retribuzione imponibile mensile fino a 1.923 euro, al netto del rateo di tredicesima; 6% per retribuzione imponibile mensile fino a 2.692 euro, al netto del rateo di tredicesima.
Per avere il Bonus Meloni non serve fare domanda. Se ne occuperà il datore di lavoro.

Per finire ricordiamo che la legge di Bilancio per il 2024 ha elevato a 1.000 euro la soglia di esenzione fiscale dei Fringe Benefits, si tratta di quei beni ceduti e servizi prestati al lavoratore dal datore di lavoro. La soglia è stabilmente ferma a 258,23 euro annui. Solo per il 2024 è portata a 1.000 euro, 2.000 per i lavoratori con figli.

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