Attenzione alle piante sui balconi se si vogliono evitare guai con il condominio: ecco cosa sapere e come difendersi.
Per la maggior parte di noi, casa è un rifugio sicuro, il luogo in cui sentirsi a proprio agio, rilassarsi, ospitare gli amici e godersi divertimento e tranquillità. Ognuno mette il proprio tocco personale e una cura particolare nell’arredamento, cercando di trasformare l’abitazione in un luogo caloroso e accogliente. Piante e fiori, in particolar modo, non mancano mai, soprattutto sul balcone: che c’è di meglio che vedere sprazzi di verde fare capolino in ogni angolo? Attenzione, però, se non si vogliono rischiare grossi guai col condominio: ecco cosa c’è da sapere.
Che sia per passione e, dunque, perché si ha il celebre “pollice verde” o, semplicemente, per una questione di estetica, molti di noi amano tenere le piante sul balcone e decorare quest’ultimo in modo elegante, colorato e raffinato. Occhio, però, quando abitiamo in un condominio: si possono rischiare problemi non da poco. Come tutelarsi?
Pensare che il concetto “è casa mia e faccio ciò che voglio” sia valido sempre e in ogni circostanza è un errore comune. In alcuni casi, infatti, tanto per questioni legali quanto di sicurezza, il nostro “diritto” è limitato o regolato da elementi precisi che non possiamo ignorare. Questo accade anche e soprattutto se si vive in un condominio. Cosa sapere, dunque, sulle piante in balcone?
Ebbene, in primo luogo è bene tenere a mente che non sempre queste sono ammesse. Potrebbe, infatti, esserci un regolamento condominiale che, per un motivo o per un altro, le vieta. Meglio, dunque, informarsi prima di darci alla pazza gioia e disseminarle un po’ ovunque, così da non incorrere in problemi. Al contrario, se le piante non fossero vietate, bisogna comunque sempre ricordare che l’articolo 1122 del Codice Civile stabili che: “Nell’unità immobiliare di sua proprietà il condomino non può eseguire opere che arrechino danno alle parti comuni o determinino pregiudizio alla stabilità alla sicurezza o al decoro architettonico”.
Laddove tutti questi criteri fossero soddisfatti, un grande occhio di riguardo deve andare alla questione sicurezza. Le piante sospese, in particolar modo, o a rischio caduta, possono essere un pericolo da non sottovalutare e che potrebbero causare danni seri. A tal proposito, occorre ricordare l’articolo 675 del Codice Civile che sanziona chi sospende oggetti o simili nel vuoto al di sopra di un luogo privato o di una strada pubblica senza prendere le opportune misure di sicurezza.