In Italia ogni anno moltissime persone perdono la vita per via di patologie al fegato. Gli esperti indicano i sintomi più comuni.
Epatite, cirrosi, steatosi alcolica e non alcolica, tumore al fegato, epatopatia alcolica ed emocromatosi; sono queste le patologie a carico del fegato più diagnosticate in Italia e non solo. Ogni anno vengono riscontrati migliaia di casi nel nostro Paese e in tantissimi perdono la vita proprio per colpa di queste. A scatenarle potrebbe essere un fattore congenito oppure l’abuso di alcol, droghe e farmaci oltre all’esposizione a sostanze tossiche, i traumi, i deficit alimentari, i disturbi metabolici, l’obesità e le infezioni.
Quel che si può fare per contrastare l’insorgenza di patologie epatiche è senza dubbio seguire un’alimentazione adeguata, soprattutto nel caso in cui il disturbo si è cronicizzato. La carenza di macro e micronutrienti, infatti, è spesso riscontrata nei pazienti. Inoltre, se un piano alimentare naturale non dovesse rivelarsi efficace, potrà essere utile consultare un nutrizionista per l’assunzione di supplementi nutrizionali orali che possano garantire un elevato apporto di aminoacidi ramificati.
Nella maggior parte dei casi, se diagnosticate in tempo, le patologie epatiche possono essere risolte grazie a una specifica terapia, l’intervento di uno specialista in questo caso è di fondamentale importanza per redigere un piano di terapia corretto e adeguato. Per far sì che le percentuali di guarigione si alzino considerevolmente è senza dubbio importante conoscere i sintomi più comuni che, in realtà, spesso sono silenti o comunque fraintendibili e ambigui – cioè possono essere ricondotti ad altri disturbi.
Gli esperti consigliano di rivolgersi a un medico nel momento in cui si noti una colorazione giallastra della pelle (ittero) o una colorazione scura delle urine. E non solo, perché nelle patologie del fegato in fase acuta si riscontra anche perdita di peso e di appetito, oltre a nausea, vomito e vertigini. Per quanto riguarda invece i disturbi cronici, bisogna fare attenzione al gonfiore addominale, alle variazioni di peso improvvise – e senza una reale motivazione -, ai dolori all’addome e al prurito alla pelle.
Insomma, non appena si palesi uno (o più) di questi sintomi sarà necessario prenotare al più presto una visita, onde evitare scenari ben più drammatici.