A volte è possibile essere esenti da alcuni pagamenti. Ecco come non pagare le spese condominiali pur restando in regola
Tra le tante tasse da pagare e le uscite mensili che una famiglia deve tenere in considerazione rientrano certamente quelle relative alle spese condominiali. Si tratta di spese che devono essere versate per usufruire di servizi, come le pulizia condominiali, o semplicemente per pagare le utenze in comune.
A volte però è possibile ottenere un risparmio anche per quanto riguarda queste uscite. Esistono infatti delle possibilità che permettono ad una famiglia di non pagare alcune spese condominiali, pur restando in regola. Vediamo di che cosa si tratta.
Quando non si è in regola con i pagamenti o si ha ereditato un immobile, su cui gravano spese insolute, entra in gioco la prescrizione delle spese condominiali. Questo vuol dire che, attivata questa misura, l’amministratore di condominio non potrà più pretendere il pagamento delle cifre dovute e, dunque, è possibile non pagare. In questo caso è molto importante assicurarsi che, oltre ad essere trascorso l’intervallo di tempo richiesto dalla legge per arrivare alla prescrizione, non ci siano atti interruttivi e richieste di pagamento formali. Inoltre, anche quando il debito si è prescritto è necessario opporsi alle richieste di pagamento, mandando una semplice pec o raccomandata in cui si fa presente l’avvenuta prescrizione.
Per quanto riguarda le spese condominiali ordinarie, il Codice civile ne stabilisce la prescrizione in 5 anni. Dunque, le spese condominiali ordinarie insolute arrivano in prescrizione a 5 anni dalla delibera di approvazione del rendiconto. Tra le spese ordinarie rientrano la pulizia delle aree comuni, il compenso dell’amministratore e la manutenzione annuale dei citofoni. Se non si ricevono atti interruttivi entro cinque anni, il condomino può non pagare in maniera legittima. Per quanto riguarda le spese straordinarie, queste incorrono a prescrizione dopo 10 anni.
A fronte di tali regole è bene ricordare che durante il 2024 andranno in prescrizione le spese condominiali ordinarie riferite al 2019. Lo stesso discorso vale invece per le spese condominiali straordinarie riferite al 2014, oltre agli oneri accessori del 2022. Saranno prescritte anche le spese degli anni appena citati per cui è stato notificato l’ultimo anno interruttivo. Mentre per quanto riguarda le spese condominiali che fanno riferimento al 2024 sarà necessario aspettare 5 anni – per le spese ordinarie – e 10 anni per quelle straordinarie. Di conseguenza, queste andranno in prescrizione rispettivamente nel 2029 (spese ordinarie) e nel 2034 (spese straordinarie).