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Economia

Donazione, ormai tutti la evitano: per i parenti è diventato troppo facile impugnare e far finire nei guai

Donazione a parenti ed eredi: in tanti la evitano perché comporta non pochi problemi, ecco come funziona per la legge 

Quando una persona è in vita e fa una donazione, quindi dona una parte dei suoi averi spontaneamente, ovviamente non ci sono tasse sul passaggio: una donazione è una donazione, completamente libera. Le donazioni che una persona fa in vita possono però essere impugnate dagli eredi del donante se, alla sua morte, hanno visto lese le proprie quote di legittima.

Eredità e donazioni, come vengono impugnate – consumatore.com

Questa legittima, nello specifico, è una percentuale del patrimonio del de cuius, che deve necessariamente andare a favore dei suoi familiari più stretti. Ciò significa che se nel testamento l’eredità non viene divisa in modo equo, chi spetta di diritto ottiene comunque la parte che gli spetta per legge, a prescindere dalla volontà di colui che ha scritto il testamento.

Fare donazioni a terzi, quindi, può diventare particolarmente rognoso, in quanto in Italia c’è una legge molto ferrea sull’eredità che fa in modo di difendere i diritti di figli e parenti. Per stabilire però chi può fare opposizione alla donazione e quanti anni devono passare affinché quest’ultima non sia più impugnabile, bisogna spiegare bene i vari casi.

Donazione, quando può essere impugnata dagli eredi e si rischia di perdere tutto

Gli eredi legittimari sono coloro che hanno diritto sopra ogni cosa di ottenere parte d’eredità. Immaginando una torta si può pensare di dividerla in fette uguali e poi distribuire le fette per gli eredi legittimari. Ciò che resta, è invece la parte libera, che il defunto può decidere di lasciare a chiunque voglia, anche a un passante. I casi di impugnazione della donazione si verificano quando il defunto non ha lasciato l’eredità in modo equo, e quella parte ‘donata’ quando era in vita, serve per far tornare i conti.

La donazione non conviene più, viene sempre impugnata dai parenti – consumatore.com

Il legislatore deve tutelare determinati soggetti che hanno avuto con il defunto rapporti di stretta familiarità, impedendo che, con donazioni o disposizioni testamentarie, il defunto possa far beneficiare in modo eccessivo persone diverse dai suoi congiunti più stretti.

Se le quote legittime non vengono rispettate, gli eredi posso impugnare le donazioni fatte dal defunto in vita, chiedendo l’intera restituzione, si parte dalle più recenti, poi via via a quelle anteriori. Gli eredi, però, non possono mai impugnare una donazione prima della morte del donante perché è solo allora che si può verificare se quest’ultimo ha rispettato o meno la legittima.