Psicologo, la richiesta all’ASL: fino a 8 sedute, come funziona e come avervi accesso, pochi ne sono a conoscenza.
L’importanza della salute mentale, oggi, è un tema di grande rilevanza. Una realtà riconosciuta ma che, troppo spesso, non viene supportata da relative forme di tutela e sostegno. Basti pensare a quanto apprezzato e richiesto sia stato il bonus psicologo, la misura nazionale messa in campo dal governo che prevedeva 50 euro per cittadino da utilizzare, appunto, per relative sedute. Sono in molti, dunque, a sentire ed avere il bisogno di un supporto psicologico, ma solo in pochi sanno che esiste anche una strada alternativa a quella del classico “bonus” di cui abbiamo tanto sentito parlare.
Molti si domandano, dunque, come sia possibile usufruire di un sostegno simile senza spendere una fortuna e senza dover far ricorso ad una misura che, per quanto apprezzata, ha i suoi limiti sia in termini di ISEE che di copertura dei tempi di erogazione. Ecco, nel dettaglio, cosa c’è da sapere.
8 sedute e richiesta all’ASL: la possibile alternativa al bonus psicologo
Ebbene, non tutti sanno che, affidandosi all’ASL di competenza, è possibile avere accesso allo psicologo in modo gratuito o, comunque, ad un costo nettamente ridotto rispetto a quello che ci vedremmo richiesto in caso ci rivolgessimo a privati. Molto dipende, ovviamente, dalla Regione di appartenenza e le relative risorse.
Nello specifico, in genere, facendo richiesta e prenotazione all’ASL, si può ottenere una prima seduta psicologica gratuita. Il professionista avrà poi modo di stabilire se sarà necessario iniziare un percorso. A questo punto, per quanto riguarda le sedute successive, occorrerà la prescrizione del medico di base. Come anticipato, l’iter potrebbe variare da regione a regione, dunque sarebbe consigliabile informarsi a riguardo così da procedere nel modo giusto.
Solitamente, la prescrizione del medico di base dovrebbe coprire un massimo di 8 sedute. In seguito, laddove necessario, dovrebbe essere possibile una nuova prescrizione. Il diretto interessato sarà quindi tenuto al pagamento di un ticket (eccezione fatta per gli esenti) che, tuttavia, come anticipato, avrà di certo un costo inferiore a quello dovuto nel caso ci si rivolgesse a professionisti privati. Pare che la media si aggiri intorno ai 35 euro, sebbene, ovviamente, ciò dipenda sempre dall’ASL di competenza del territorio.
Tale opportunità può rivelarsi certamente utile per molti cittadini e fornire un sostegno importante laddove necessario. Il rovescio della medaglia, tuttavia, potrebbe trovarsi nei tempi di attesa. Questi potrebbero variare a seconda di diversi fattori, come la disponibilità di professionisti che lavorano nel pubblico.