Arrivano i primi interventi a favore dei pensionati che percepiscono l’importo minimo, si cercherà di alzare la soglia fino a mille euro.
Un periodo non semplicissimo per l’economia mondiale, gli effetti dell’inflazione sono sotto gli occhi di tutti ormai. E ad arrancare più di altri sono senza dubbio i percettori di pensione minima che, la maggior parte delle volte, fanno fatica ad arrivare a fine mese. Proprio per questa ragione le istituzioni vorrebbero scendere in campo, così da fornire un supporto in un momento complicato come quello che stiamo attraversando. Una mozione è stata approvata (parzialmente) per provare a ridurre l’entità del problema.
Con ogni probabilità infatti verrà revisionato l’intero sistema dei sostegni economici, l’obiettivo sarebbe quello di mettere a disposizione un reddito minimo di sussistenza per una fetta di popolazione. In questo senso si chiederà una presa di posizione da parte dell’Inps e dei ministeri coinvolti. Insomma, un briciolo di speranza per i pensionati che riversano in condizioni di povertà parrebbe esserci; resta da capire se questo scenario, che fino a poco fa sembrava fantascienza, possa concretizzarsi in breve.
Pensione minima in Alto Adige, la soglia può salire a mille euro
È passato circa un anno dalla proposta dei consiglieri della provincia di Bolzano, Andreas Leiter Reber di Freie Fraktion e Ulli Mair di Die Feiheitlichen, e pochi mesi dalla richiesta di emendamento; si sta spingendo per ottenere interventi rapidi in materia di pensioni. La speranza ora è che entro il prossimo anno si possa alzare la soglia garantita a mille euro al mese per gli assegni statali minimi e, in generale, per le erogazioni caratterizzate da importi più bassi. È inoltre previsto un adeguamento costante e automatico che segua l’andamento dell’inflazione.
Un’operazione che dovrebbe coinvolgere tutti i soggetti di età superiore ai 65 anni e non solo, perché sarebbero previste anche delle integrazioni. Ad esempio si vorrebbe allargare le maglie dei contributi per includere le coppie e magari rendere possibile la cumulazione con altri aiuti economici, come le spese accessorie e il canone di locazione.
Ovviamente l’idea è di non far conteggiare le misure di sostegno fondamentali come reddito nelle pensioni. Ricordiamo che la mozione è stata approvata con diciotto voti a favore, sedici contrari e una sola astensione.