Tra le sanzioni più temute dalle famiglie c’è il pignoramento della propria casa: da oggi in poi, però, ci sono 6 modi per evitarlo.
Quando si accumulano dei debiti, la vita comincia a complicarsi sul serio. Naturalmente, tutto dipende da quanto bisogna pagare, ma se la somma è elevata e non si riesce a saldare il dovuto, si può incorrere in determinate sanzioni.
I debiti possono essere causati prevalentemente dalla perdita del lavoro. Quando ciò accade, purtroppo, non si riesce a far fronte ad essi, e accade il peggio. Più il debito è elevato, più sarà difficile pagarlo. Le conseguenze di un debito col Fisco sono le più preoccupanti, e possono consistere nel fermo amministrativo di un bene, oppure, di un pignoramento.
Quest’ultimo caso è ancora più preoccupante, perché il debitore si può veder tolti i propri beni, compresi gli immobili. Può accadere anche che la propria casa venga venduta all’asta, in modo che il creditore recuperi il denaro che gli è dovuto. Tuttavia, ci sono dei metodi che, caso per caso, devono essere valutati da esperti, e che possono essere utili per evitare che i propri immobili siano pignorati.
Dei beni di cui una persona potrebbe davvero soffrire nel vederseli portati via, c’è il pignoramento della casa. È un qualcosa che fa molto male, e non serve viverlo sulla propria pelle per immaginarselo.
Tuttavia, ci sono sei modi da tenere in considerazione per evitare il pignoramento della propria casa. Un primo modo è avere un fondo patrimoniale. Con questo sistema, sarà facile tutelare i beni di famiglia, perché se l’immobile è tra i beni protetti, nessuno potrà pignorarlo. Naturalmente, il bene deve essere già inserito nell’atto matrimoniale, prima che la persona contragga un debito. È un modo per tutelarsi.
Altro modo per tutelarsi dal pignoramento è intestare l’immobile a un familiare: il creditore potrebbe impugnare l’atto di proprietà revocando il passaggio per riavere il denaro, ma solo in base a determinati limiti stabiliti dalla legge. Si può anche optare per vendere l’immobile a estranei, ma c’è sempre un problema: evitare che i soldi della vendita siano a loro volta pignorati.
Si può anche usare il Trust. Questo metodo si fonda sul cedere la casa a una società di gestione che se ne occuperà per un certo tempo, e dovrà poi restituirla obbligatoriamente alla scadenza dell’accordo. Nelle famiglie in cui c’è un disabile, si usa il vincolo di destinazione per evitare il pignoramento. In questo contesto, i beni immobili si devono vincolare destinandoli alla tutela di una persona.
Si potrebbe addirittura arrivare a separarsi in modo consensuale pur di evitare il pignoramento, e pur vivendo insieme. Sarebbe una separazione effettiva perché stabilita da un giudice. La proprietà andrebbe al coniuge che non ha debiti, e la casa sarebbe libera da un ipotetico pignoramento.