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Telecamere di parcheggio in auto (dash cam): spesso possono essere illegali e le sanzioni sono pesanti

Dash cam e telecamere di parcheggio in auto: si possono utilizzare o sono illegali? Occhi aperti, come evitare guai e sanzioni.

Esistono, oggi, una molteplicità di strumenti mirati a garantire la nostra sicurezza, non solo in casa, ma anche in auto. Le vetture più moderne sono dotate di una serie di accessori unici e variegati, che hanno funzioni disparate ma un unico obbiettivo: tutelarci alla guida e proteggere il veicolo. Attenzione, però, alle dash cam: in alcuni casi potrebbero essere “illegali” e noi rischiare guai grossi. Cerchiamo di chiarire bene quando e perché.

Attenzione alle dash cam in auto: cosa dice la legge (consumatore.com)

Come anticipato, le auto, oggi, vantano una serie di accessori unici e utilissimi. Tra questi spiccano, spesso, le telecamere. Basti pensare a quelle posteriori da parcheggio, insostituibili durante la manovra relativa, che ci consentono di evitare passi falsi e rischiare di danneggiare la nostra o altre vetture. Molti automobilisti, tuttavia, sfruttano anche le “dash cam”, vale a dire dispositivi installati nella vettura volti a registrare quanto accade di fronte a noi. Cosa ne pensa la legge?

Quando le dash cam possono essere illegali: attenzione a evitare problemi

Il concetto è semplice: si installano tali telecamere perché, in tal modo, si è certi di potersi tutelare in caso di incidenti o simili, portando come prova i filmati di quanto registrato. Tali accessori non vanno confusi con la scatola nera e, soprattutto, devono essere utilizzati con particolare prudenza.

In primo luogo, bisogna considerare che, sebbene non vietate, le telecamere in auto devono rispettare quello che un articolo ben preciso del Codice della Strada, vale a dire il numero 169. Tale articolo sancisce che il conducente “avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida”. Ciò significa che niente deve alterare o rimpicciolire il suo campo visivo in auto. Laddove, dunque, le telecamere non risultassero un problema in tal senso, averle in auto non dovrebbe costituire un problema.

Cosa sapere sulle dash cam (consumatore.com)

Sebbene, infatti, non vi sia una legge vera e propria che regola l’utilizzo di tali telecamere, discorso diverso riguarda il contenuto delle stesse. Le dash cam moderne hanno, solitamente, una memoria esterna sul quale è possibile “archiviare” quanto registrato. Ricordiamo, però, che stiamo immortalando strade e luoghi pubblici e, di conseguenza, altre persone, targhe di veicoli e simili. Soggetti che sono, dunque, tutelati dalla legge sulla privacy.

Il proprietario della telecamera, dunque, sarà pienamente responsabile della conservazione e diffusione di tali immagini: queste non saranno condivisibili se non dopo aver oscurato con cura gli altri soggetti o dati sensibili riconoscibili. O, in alternativa, laddove avessimo ottenuto il consenso di chi figura nel filmato. Diversamente, potremmo rischiare guai seri.

Cosa accade, invece, in caso volessimo utilizzare le riprese per dimostrare cos’è successo durante un’incidente? Tali riprese potrebbero rientrare in quelle che vengono definite “prove atipiche”, nel caso in cui non vi sia contestazione o accusa di inattendibilità e manomissione dall’altra parte interessata. In ogni caso, il filmato sarà sottoposto alla valutazione di un giudice, che deciderà se quest’ultimo potrà essere ammesso come prova o meno.

Pubblicato da
Angelica G.