Bonus lavoratori fino a 2400 lordi: chi è ammesso e chi è escluso e come si utilizza

Tantissimi lavoratori stanno per ricevere un bonus ricchissimo. Non tutti, però, avranno questa fortuna: i criteri sono davvero stretti

In un’epoca cara come quella attuale, dove ogni bene di prima necessità ha prezzi stratosferici e in costante crescita e, dall’altro lato, le entrate economiche delle famiglie sono sempre uguali a sé stesse se non in calo, i bonus sono un aiuto davvero valido per i più fragili. Il governo ne ha proposti molti in questi ultimi anni e lo stesso stanno facendo diverse aziende: quello di cui vi parliamo oggi garantisce 2400 euro lordi ai lavoratori, ma non a tutti.

Bonus da 2400 euro lordi ai lavoratori
Bonus da 2400 euro lordi ai lavoratori: chi ne ha diritto (consumatore.com)

Poiché i bonus sono sostenuti da finanziamenti statali che di certo non sono illimitati, per accedervi è sempre necessario rispettare alcuni requisiti specifici legati, ad esempio, al proprio reddito famigliare, al numero di componenti del nucleo in cui si vive, alle condizioni lavorative in cui ci si trova e così via. Alcuni lavoratori, presto vedranno arrivare sul loro conto corrente anche 2400 euro lordi: potrebbe succedere anche a te.

Bonus da 2400 euro lordi: a chi arriverà

I dipendenti di una grande realtà aziendale italiana sono pronti a festeggiare. Si tratta della Ferrero, storico polo produttivo di prodotti al cioccolato e di pasticceria che, in merito agli obiettivi che l’azienda si era posta per il biennio 2023/2024, ha annunciato che darà ai propri dipendenti un premio di produzione fino a 2400 euro lordi. Questa somma aggiuntiva verrà erogata insieme allo stipendio del mese di ottobre e a beneficiarne saranno circa 6mila italiani.

Bonus da 2400 euro lordi ai lavoratori
Bonus da 2400 euro lordi ai lavoratori: chi ne ha diritto (consumatore.com)

L’azienda ha concordato questo bonus insieme ai sindacati territoriali e nazionali Uila-Uil, Flai-Cgil, Fai-Cisl, le Rsu e le rappresentanze sindacali delle rete commerciali. L’incontro ha permesso di analizzare gli andamenti di mercato, i programmi di investimento, le prospettive produttive dell’azienda e anche le tendenze occupazionali. L’azienda, comunque, si dice pienamente soddisfatta per i risultati raggiunti in questo biennio, sia sul piano economico che gestionale.

Per quanto riguarda il bonus, una somma compresa tra 300 euro e 1500 euro potrà essere destinata da ogni lavoratore a servizi alla persona (flexible benefits) o alla famiglia ad esempio per l’istruzione, la formazione, le spese mediche o la previdenza complementare. In ogni caso, i dipendenti non hanno da fare alcuna richiesta per la ricezione del bonus: tutto avverrà in automatico insieme alla busta paga del mese in corso.

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