È tra gli esemplari di 1 centesimo di euro più rari in circolazione, potresti averla anche tu in casa, da qualche parte. Vale una fortuna.
“È un risultato che supera le nostre aspettative, considerando che si tratta di una moneta ancora molto ‘giovane’”, a parlare così fu Giulio Filippo Bolaffi, patron della nota società di numismatica – nonché casa d’asta – di Roma quando la speciale moneta da 1 centesimo di euro venne venduta a 6.600 euro. Parliamo di un aumento del valore del 164% se consideriamo il prezzo di partenza, l’episodio fece scalpore nei mesi successivi e adesso lo stesso esemplare viene venduto a importi anche maggiori.
Bolaffi parlava di moneta “giovane” nel 2013 – più di dieci anni fa – perché l’errore di conio è avvenuto nel 2002 e per il settore della numismatica si tratta praticamente dell’altro ieri. A oggi in circolazione dovrebbero esserci circa un centinaio di esemplari, almeno questo dicono le stime, e non è da escludere che qualcuno non si sia ancora accorto di averla in casa. In fondo è facile confondersi, il particolare potrebbe essere sfuggito a tanti; per riconoscerla basta uno sguardo attento.
Moneta da 1 centesimo, questa può valere fino a 7mila euro
Quando la società di numismatica e casa d’aste di Roma, Bolaffi, riuscì a mettere le mani su sei set contenenti una speciale moneta da 1 centesimo di euro, a intervenire fu la Guardia di Finanza, che li sequestrò. L’azienda si mosse per vie legali riuscendo poi a mettere all’asta gli esemplari in suo possesso – la sentenza è la 1278 del 2013 – e ottenendo per ognuna 6.600 euro, questo il prezzo finale raggiunto ovvero il 164% in più rispetto all’importo iniziale della base d’asta, che invece fu fissata a 2.500 euro.
Come riconoscerla? È bene ricordare che questa moneta è stata messa in circolazione per sbaglio, dopo un errore di conio. In una delle facce infatti è raffigurata la Mole Antonelliana che, come i più ben sapranno, è presente solamente in quelle da 2 centesimi. Dieci anni fa, al termine dell’asta, la previsione di Giulio Filippo Bolaffi che poi si è avverata: “Non escludiamo che dopo questo risultato possano arrivare le ultime segnalazioni di quegli ‘scettici’ possessori che fino a oggi l’hanno tenuta nascosta. Ora, dopo questo exploit, potrebbero essere intenzionati a venderla”.
È tra i pezzi più ricercati e non è raro imbattersi in copie contraffatte negli annunci online; per questo motivo è sempre bene contattare esperti del settore prima di procedere all’acquisto.