Assegno di Inclusione: arriva la stangata per tutta la famiglia, la dura normativa

Assegno di inclusione, occhi aperti: la stangata colpisce tutta la famiglia, la dura normativa di cui pochi sanno.

Da quando è entrato a far parte della nostra economia, l’Assegno di Inclusione ha fatto molto parlare. In parte, forse, perché è andato a sostituire quello che era l’apprezzatissimo Reddito di Cittadinanza. In parole semplici, possiamo definire l’Adi una misura volta al sostegno economico con fini di inclusione professionale e sociale e, per averne diritto, occorre rispettare, come sappiamo una serie di requisiti. Attenzione, però, perché da tale beneficiano derivano anche dei “doveri”. La dura stangata coinvolte tutta la famiglia: cosa sta succedendo e come tutelarsi.

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La stangata coinvolte tutta la famiglia: occhio all’Assegno di Inclusione (consumatore.com)

Sappiamo che tale assegno viene corrisposto in presenza di una serie di requisiti imprescindibili, quali possono essere composizione famigliare, ISEE e simili. L’importo può essere differente a seconda di questi stessi elementi e viene erogato tramite una carta elettronica che prende il nome di “Carta di Inclusione”. C’è, però, un dettaglio importante che riguarda tale misura e che non dobbiamo mai dimenticare di considerare, pena una stangata che potrebbe riguardare l’intera famiglia.

Assegno di Inclusione, attenzione: la stangata coinvolge tutta la famiglia

Come anticipato, i beneficiari di tale sostegno sono chiamati a rispondere anche a degli “obblighi”. Prendiamo, ad esempio, gli incontri periodici o la presentazione presso i servizi sociali. In tal caso, come sappiamo, può scattare la sospensione dell’indennità. Ciò che molti ignorano e che, invece, il Ministero del Lavoro ha reso chiaro attraverso le ultime Faq, è che tale sospensione non riguarderà solo il diretto interessato.

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Attenzione all’Assegno di inclusione: il rischio (consumatore.com)

A risentirne, infatti, sarà l’interno nucleo familiare. Per quale ragione? Perché la sospensione riguarderà tutti i componenti, laddove vi siano più Assegni di Inclusione nella stessa. Di conseguenza, potrebbe esservi la perdita totale del sussidio. Diventa chiaro, dunque, che la mancanza di un semplice componente o una pura disattenzione potrebbe comportare un danno non da poco.

A quanto pare, infatti, il sistema informatico rivela in modo automatico tali mancanze e, di conseguenza, pur senza necessità di segnalazione da parte dei servizi del lavoro o sociali. Se ne evince, dunque, che occorre prestare la massima attenzione a tali “obblighi” da adempiere, per non rischiare che tutto il nucleo famigliare veda sospendersi un beneficio che, per molti, si è rivelato e continua ad essere di vitale importanza. Se non ci riuscite da soli, fatevi aiutare da un Caf.

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