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Economia

I Bonus Casa non sono finiti ma cambia tutto su cessione del credito e sconto in fattura

Se devi fare dei lavori in casa e speravi nei tanto chiacchierati bonus, non puoi non sapere che le cose sono cambiate. Tutte le novità

Quando si devono eseguire dei lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria in casa, spesso a far paura a chi deve sostenerli sono i costi. Anche il settore delle ristrutturazioni, infatti, ha subito dei forti rincari negli ultimi anni e questo ha messo in ginocchio le famiglie che si sono trovate costrette ad eseguire tali lavori. Fortunatamente, però, ad assisterli ci sono bonus casa: ecco cosa si deve sapere.

Cambia tutto sui bonus casa: le novità su cessione del credito e sconto in fattura (consumatore.com)

Come sta accadendo a molti bonus, anche i bonus casa l’anno prossimo subiranno dei cambiamenti, che nella maggior parte dei casi significano dei ridimensionamenti. In particolar modo, le novità del 2025 riguardano lo sconto in fattura e la cessione del credito: non a tutti piaceranno, queste modifiche.

Cessione del credito e sconto in fattura per i bonus casa 2025

Nel corso del 2025 il Superbonus e in generale tutti i bonus edilizi cambieranno un po’. Innanzitutto, come ha specificato l’Agenzia delle Entrate lo scorso 19 settembre nel corso dell’incontro con la stampa del settore, verrà imposto un blocco alla cessione delle rate di detrazione inutilizzate, cioè non sussisterà più la cessione dei crediti da bonus in edilizia. Non sarà quindi più possibile cedere le quote residue di detrazione, di cui non si ha ancora fruito, in sede di dichiarazione dei redditi.

Cambia tutto sui bonus casa: le novità su cessione del credito e sconto in fattura (consumatore.com)

Sul tema dei bonus edilizi, poi, l’Agenzia delle Entrate conferma che, in specifiche condizioni, le Onlus potranno continuare a godere della cessione e dello sconto. Lo stesso vale per gli Enti del Terzo settore, per i quali però sussiste un criterio dal quale non si può prescindere: al 30 marzo 2024 devono aver presentato la CILAS, l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo nel caso in cui abbiano demolito e ricostruito e, se si tratta di condomini, devono anche aver dottato la delibera di approvazione dei lavori entro quella medesima data.

Per tutti gli altri, invece, il blocco della cessione del credito è generalizzato e agisce anche nel caso in cui la prima rata di detrazione non sia ancora stata indicata in dichiarazione dei redditi. Le regole, quindi, cambieranno: conoscerle è fondamentale per non farsi trovare impreparati e per non sbagliare con il fisco.