Novità per quanto concerne il bonus affitti, ecco che cosa sta cambiando e quali sono le varie opzioni da tenere in considerazione.
Negli ultimi anni, l’opportunità dei bonus emessi dal governo ha rappresentato un buon aiuto soprattutto per quelle famiglie, giovani e studenti che ne necessitavano per varie motivazioni.
Soprattutto nel periodo del Covid, gli incentivi sono stati un supporto per chi si trovava in difficoltà dal punto di vista economico. Oggigiorno modalità e importi dei vari bonus sono cambiati, ma continuano comunque a essere presenti e ad essere un sostegno per chi ne ha bisogno.
Di bonus ce ne sono stati parecchi in questi anni, e hanno interessato i più svariati settori, dall’edilizia alla psicologia, ai bonus dedicati ai trasporti. Ci sono stati (e ci sono tuttora) anche bonus mobili e bonus affitti. Per quest’ultimo incentivo, attualmente non sono disponibili finanziamenti a livello nazionale. Ma c’è una novità in proposito.
Non essendoci un finanziamento nazionale diretto per la locazione, le amministrazioni locali hanno adottato nuove misure, di tipo autonomo.
Diversi comuni in Italia, infatti, hanno deciso di mettere in campo degli incentivi per aiutare famiglie e giovani che non navigano economicamente in buone acque. Questi incentivi, nello specifico, riguardano Roma, Milano e Torino, in particolare. Come sappiamo, soprattutto nelle prime due città, gli affitti sono elevati, ragion per cui questo bonus costituirebbe un buon supporto.
Nella Capitale, il Comune, di concerto con la Fondazione Roma, supporterà le famiglie con un contributo di affitto fino a 1.000 euro. Si tratta di un supporto destinato a famiglie con un ISEE inferiore a 14.000 euro, con contratto di affitto regolare e che non hanno altri immobili. Per ottenere il bonus, bisogna essere cittadini italiani, UE o extracomunitari con permesso di soggiorno. Le domande partono da ottobre 2024 a febbraio 2025, online.
A Milano, si incentivano contratti a canone concordato e i contributi possono arrivare a 2000 euro. Tali contributi andranno ai proprietari che decideranno di affittare i loro immobili con contratti 3+2 a canone concordato. Per quanto riguarda gli inquilini che vogliono accedere a questa intesa, il loro ISEE deve essere inferiore a 30.000 euro. L’incentivo è rivolto a famiglie in difficoltà e giovani under 35.
A Torino, ci sono agevolazioni per proprietari e inquilini riducendo canone e coprendo morosità. Nello specifico, i proprietari di immobili possono ricevere un bonus una tantum tra 1.500 e 3.000 euro, in base a quanto dura il contratto, per affittare gli immobili. Gli inquilini possono ottenere riduzione del canone mensile per la durata del primo contratto, a seconda dell’ISEE.
Il Comune di Torino si impegna a tutelare i proprietari nel caso gli inquilini siano morosi, coprendo fino a 12 mensilità non versate e anche le spese legali. A Napoli, il Comune aiuterà gli inquilini morosi in modo incolpevole, contribuendo con una cifra fino a 12 mila euro. La Sardegna darà un incentivo per l’affitto agli studenti che vengono da fuori per il 2023/2024.