Pensione con minimo 5 anni di contributi: adesso è possibile, INPS comunica la procedura

Andare in pensione con minimo 5 anni di contributi adesso è possibile. Ecco la procedura Inps da seguire per riuscirci

Sono milioni i lavoratori italiani che, dopo molti anni di fatica e sudore, iniziano a porsi la fatidica domanda: “Ma io quando andrò in pensione?”. Si tratta di un quesito che assilla chi si sta avvicinando all’età pensionabile, ma anche chi ha il timore che questo traguardo verrà raggiunto dopo molti anni.

Pensione con minimo 5 anni di contributi
5 anni di contributi possono bastare – Consumatore.com

Tuttavia, andare in pensione non consiste nel seguire una procedura univoca e spesso i tempi possono essere più stretti rispetto alle attese. Ecco perché vogliamo parlare di quella che è la procedura Inps da seguire per poter andare in pensione con minimo 5 anni di contributi.

Andare in pensione con minimo 5 anni di contributi è possibile

Chi soddisfa i requisiti indicati dall’Inps ha la possibilità di andare in pensione con soli 5 anni di contributi. Si tratta di una vera e propria occasione che permette ad alcuni lavoratori di anticipare non di poco l’arrivo dell’assegno previdenziale. Possono infatti andare in pensione con minimo 5 anni di contributi i lavoratori iscritti all’INPS che non hanno versato contributi prima del 31 dicembre 1995 e che possono richiedere la pensione di vecchiaia contributiva. Tuttavia, è necessario aver compiuti 71 anni.

Andare in pensione con minimo 5 anni di contributi è possibile
Queste sono le procedure previste dall’Inps – Consumatore.com

Inoltre, hanno questa possibilità anche chi ha versato contributi per almeno 5 anni, di cui gli ultimi tre nel quinquennio precedente alla richiesta dell’assegno ordinario di invalidità. Ma non solo, perché chi ha versato almeno 5 anni di contributi grazie al Fondo Pensione Casalinghe presso l’INPS avrà la possibilità di andare in pensione. Per il biennio 2024-2025 per i lavoratori senza pensione è prevista la possibilità di riscattare periodi precedenti al 1° gennaio del 2024, per un massimo di 5 anni. Si tratta dei contributi pensione da  riscatto ed è possibile eseguirlo solo in caso di specifici requisiti previsti dall’Inps e per i periodi successivi al 1995 e antecedenti al 29 gennaio 2019.

Ricordiamo che per ottenere la pensione di vecchiaia è necessario aver maturato un versamento di contributi previdenziali pari a 20 anni, oltre ad aver raggiunto l’età anagrafica di 67 anni. Coloro che non hanno mai lavorato possono comunque andare in pensione grazie alla pensione di vecchiaia. Mentre l’Inps permette anche di anticipare i tempi, dando la possibilità ai lavoratori di ricevere l’assegno pensionistico prima del dovuto. Questo avviene grazie alla presenza di forme di pensionamento anticipato valide anche per il 2024. Si tratta della possibilità offerta da Opzione Donna, ma anche di Ape Sociale, Ape sociale donna 2024 e Quota 103.

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