Conto corrente, può essere pignorato anche se i debiti sono di un familiare stretto. Quali conseguenze potrebbero sopravvenire.
Il conto corrente è uno strumento che la gran parte di noi utilizza per eseguire le varie operazioni bancarie, soprattutto transazioni.
Oggigiorno è un modo molto veloce per poter inviare e ricevere soldi, farsi accreditare lo stipendio, effettuare pagamenti e molto altro ancora. In particolare, i bonifici oggigiorno sono molto più veloci e pratici e arrivano in pochissimo tempo.
Siamo in un mondo dove tutto corre veloce e deve essere anche efficiente. L’evoluzione tecnologica ha toccato anche il mondo delle transazioni, e questo non può che essere un bene per tutti. Chiaramente, però, ci sono anche aspetti meno piacevoli e questi riguardano la questione debiti.
I debiti sono un qualcosa di spiacevole, e mettono molto in ansia, l’ansia di doverli restituire per tempo, per non incorrere in tutta una serie di conseguenze. A volte, però, i debiti possono coinvolgere non solo noi stessi, ma anche le persone più strette. In molti si chiedono se i creditori possano rivalersi sui beni dei familiari che vivono col debitore, come moglie e figli. In genere no, ma non è sempre così.
Conto corrente, le casistiche in cui può essere pignorato
Ci sono dei casi in cui un creditore può rivalersi sui figli del debitore. Nello specifico, stiamo parlando dell’eredità. Se coniuge e figli del debitore la accettano, essi dovranno caricarsi anche dei debiti del defunto, in base alla loro parte di eredità.
Conto corrente, quando può essere pignorato -consumatore.com
Naturalmente, bisogna ricordare che ci sono debiti che non posso essere trasmessi agli eredi, tra cui sanzioni amministrative, tributarie e penali, debiti di gioco e scommesse, assegni di mantenimento ecc.
Un’altra casistica in cui i familiari rispondono dei debiti di un membro della famiglia è con la fideiussione. Se il debitore è inadempiente, il creditore si potrà rifare sul patrimonio del fideiussore familiare, e questo prevede anche atti esecutivi.
A parte questi contesti, la legge prevede che dei debiti risponda solo chi li ha accumulati. Se il debitore è sposato, ne risponde pure il coniuge al 50%. Se ci sono conti correnti cointestati, esso può essere pignorato entro il 50%. Altro problema può paventarsi con il pignoramento dei beni.
I familiari potrebbero vedersi pignorare i loro oggetti, in quanto, con la presunzione di proprietà, ciò che è in casa nel momento del pignoramento, è considerato di proprietà di chi ha contratto il debito. Quindi è bene dimostrare che quei beni sono di altri membri della famiglia, e non del debitore.