Una nuova tassa sulla casa per risanare i debiti del superbonus? Colpirà pesantemente molte famiglie: a quanto ammontano i pagamenti
In questi anni il Superbonus ha permesso di ristrutturare abitazioni anche alle famiglie che non avrebbero avuto il denaro disponibile. Da una parte la Manovra economica ha cercato di sbloccare un mercato completamente bloccato per via del periodo pandemico superato da poco, dall’altra l’Italia in questo modo si è iniziata a mettere al passo con la svolta green obiettivo europeo di questi anni.
Il problema relativo al Superbonus è che la maggior parte delle ditte ci ha speculato, così come tante famiglie che una volta ristrutturata la casa hanno deciso di metterla in vendita o in affitto, letteralmente guadagnando su un bene che invece aveva come destinazione l’uso privato.
Il Governo ha così scelto di eliminare il Superbonus dalla manovra economica per il 2025, sostituendolo con bonus molto più ristretti, ma soprattutto inserendo più tasse per tutti coloro che ne hanno usufruito negli anni passati e poi hanno deciso di creare speculazione sui benefici ottenuti. Se ad esempio nel 2019 si fosse acquistato un immobile come prima casa, nel 2023 si è poi fatta domanda per il Superbonus, adesso, in un possibile momento di vendita futura dell’immobile ci si troverà a dover pagare una sovrattassa.
Tassa aggiuntiva sulle case: a quanto ammonterà
Dal 1° gennaio 2024, se l’immobile su cui sono stati effettuati interventi di riqualificazione con il Superbonus 110% viene ceduto e messo in vendita prima che siano trascorsi 10 anni dalla fine lavori, andrà consegnata una sovrattassa come plusvalenza. Si tratta del 26% che va calcolato tenendo conto del prezzo di vendita cresciuto anche grazie ai lavori fatti, quindi una tassa che si applica all’eccedenza di guadagno che è rientrato grazie ai lavori di ristrutturazione.
Rimangono esclusi dalla plusvalenza gli immobili invece acquisiti per successione e quelli adibiti a prima casa. Quindi quando la casa rimane in famiglia, di padre in figlio, non ci sono tasse aggiuntive da pagare. La plusvalenza verrà applicata anche a tutte le persone che hanno già venduto casa: arriverà comunicazione sul pagamento da saldare per tornare in regola.
Il Governo ha inserito la tassa come ‘punizione’ per coloro che hanno cercato di speculare con i soldi concessi dallo Stato, motivo per cui, tutti coloro che hanno venduto prima dei dieci anni dalla data di richiesta del Superbonus, saranno costretti a pagare l’ingente somma legata alla plusvalenza.