Infiltrazioni in casa, come e quando si ottiene il risarcimento completo? Come tutelarsi ed evitare problemi.
Sono pericolose e possono causa problemi seri: parliamo delle infiltrazioni d’acqua in un’abitazione. Oltre a danneggiare fisicamente l’immobile, infatti, il rischio è che le stesse possano provocare muffa e aumentare l’umidità in casa, con conseguenze non piacevoli per la salute di chi vi abita. Ma quando si è tenuti al risarcimento in tali circostanze o, meglio, chi è che paga laddove si verificasse un’infiltrazione? Intervento e risarcimento, ecco come tutelarsi.
Coloro che abitano in un condominio sanno bene quanto ostica possa essere la materia “interventi” che riguardano l’edificio. Eppure, ci sono dei casi in cui agire in modo tempestivo è essenziale per tutelarsi e per evitare che la situazione peggiori. Nel dettaglio, dunque, a chi spetta il costo dell’intervento e quando si possono richiedere danni in caso di infiltrazioni?
Intervento e risarcimento: come tutelarsi dalle infiltrazioni in casa
Come abbiamo detto, intervenire in modo tempestivo, in circostanze del genere, sarà essenziale. L’ideale, dunque, sarebbe, prima di tutto, affidarsi ad un esperto che stabilisca causa ed entità del danno. Il Codice Civile, con l’articolo 2051, stabilisce che: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Cosa significa?
Che, laddove tale danno sia causato da noi stessi o da una mancata manutenzione, siamo quindi tenuti a rimediare e, di conseguenza, pagare. Attenzione, però: questo tranne nel caso in cui il problema sia derivato da un evento fortuito che non c’era modo di prevedere o prevenire. Ma non solo: c’è un’altra eccezione da tenere a mente. Se l’infiltrazione in questione, infatti, è causata dal tetto e, di conseguenza, da uno spazio che non appartiene davvero a nessun condomino, allora la spesa ricadrà sull’intero condominio.
Torniamo ora al caso in cui il danno nella nostra abitazione sia causato dalla mancata manutenzione e facciamo l’esempio di un vicino che ne è stato responsabile. Oltre al pagamento di quanto dovuto per la riparazione, abbiamo la possibilità anche di richiedere il rimborso dei danni stessi, solo quando questi sono economicamente valutabili. A stabilire ciò sarà un tecnico esperto.
Infine, ricordiamo che, laddove non fossimo noi i responsabili del danno ma avessimo provveduto a pagare di tasca nostra l’intervento, comprensivo di spesa di materiali, per risolvere il problema quanto prima, abbiamo il diritto di ottenere il relativo rimborso da chi risulta l’effettivo responsabile di quanto accaduto. Potremo, di conseguenza, agire tramite una diffida indirizzata a chi detiene l’immobile “colpevole” del danno o all’Amministratore quando si tratta del tetto.
