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Vantaggi al consumatore

Bollette alte annullate: sentenza di Cassazione rivoluzionaria, spetta al gestore dimostrare che il contatore funzioni

Una sentenza della Corte di Cassazione ribalta le linee guida per la contestazione delle bollette troppo alte. Così possono essere annullate.

Sarà capitato un po’ a tutti, almeno una volta nella vita, soprattutto d’inverno quando i consumi sono maggiori, di ritrovarsi nella cassetta della posta una bolletta salatissima. Qualcuno, ignaro delle alternative, avrà pagato, nonostante magari in torto fosse il fornitore. Ebbene solamente poco tempo fa la Corte di Cassazione si è espressa sull’argomento, con una pronuncia destinata a rimanere punto fermo per tutte le controversie che si verificheranno negli anni a venire.

Anche tu hai ricevuto una bolletta troppo alta? Puoi annullarla grazie alla sentenza della Cassazione – consumatore.com

La sentenza numero 25542 del 2024 della Suprema Corte infatti va finalmente a chiarire le linee guida per quanto riguarda le contestazioni di questo tipo, tra cliente e gestore. Di fronte a un importo eccessivo e fuori scala rispetto a quelli passati, il primo può infatti difendersi e decidere di portare in Tribunale il secondo. Ed è proprio quello che è successo a un imprenditore che si è visto recapitare una bolletta che presentava consumi superiori di dieci volte se confrontati con i precedenti.

Bolletta salata? Puoi annullarla, sarà il gestore a doversi difendere

L’imprenditore sopraccitato ha deciso di aprire un contenzioso con l’azienda fornitrice, arrivando a portare la questione in Tribunale. In primo grado è stata data ragione al privato mentre il giudice d’appello si è schierato dalla parte del gestore; a quel punto il primo, che si è visto condannato al pagamento della fattura, ha scelto di rivolgersi alla Corte di Cassazione. Trattasi della sentenza numero 255542 del 2024, che ha poi ribaltato la situazione e l’esito della vicenda; cambiano una volta per tutte le linee guida con la cruciale pronuncia.

La sentenza della Cassazione fornisce le linee guida sulle controversie legate alle bollette troppo alte – consumatore.com (fonte foto ANSA)

La Suprema Corte ha infine chiesto al fornitore di dimostrare che la rilevazione dei consumi in questione sia stata eseguita correttamente e senza vizi; per questo motivo, all’utente non viene chiesto di dimostrare alcunché. L’unico onere a suo carico sarà quello di presentare le precedenti bollette, evidenziando la crescita esponenziale e spropositata.

In ogni caso non sarà però esonerato a provare che i consumi eccessivi non siano dipesi da lui – e che non vi sia stata negligenza alcuna da parte sua – e che questi siano da relegare unicamente (ed esclusivamente) alla responsabilità di terzi.

Pubblicato da
Leonardo Pasquali