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Pensioni bloccate ed assegni fermi: anziani nel panico per il nuovo problema dell’INPS

Panico tra molti contribuenti per via delle pensioni bloccate e degli assegni fermi. Un nuovo problema Inps mette nei guai gli anziani

Il momento del ritiro della pensione è sempre molto atteso da moltissimi percettori, soprattutto negli ultimi anni. Questo perché il costo della vita è aumentato a dismisura e non sempre è possibile arrivare alla fine del mese con tranquillità.

Assegni bloccati Inps e panico tra i pensionati – Consumatore.com

L’assegno previdenziale è diventato infatti per molti cittadini l’unico modo per resistere ai rincari e agli aumenti del costo della vita. Tuttavia, a causa di un problema da parte dell’Inps c’è chi si è trovato con le pensioni bloccate e gli assegni mensili fermi. Vediamo di che cosa si tratta e chi ha dovuto avere a che fare con questo problema.

Un nuovo problema Inps sulle pensioni

Sono moltissimi i cittadini che sono stati interessati da un problema da parte dell’Inps che ha bloccato più di cinquecento pratiche, fermando l’erogazione di molte pensioni. La causa è semplicemente la mancanza di personale da parte dell’Istituto, tanto da gettare nel caos l’ufficio pensioni-gestione privata della sede provinciale Inps di Oristano. Attualmente, infatti, vi è una sola liquidatrice, mentre l’altro dipendente è in malattia. L’istituto non ha nominato un sostituto e dunque le pratiche continuano ad accumularsi e le pensioni non vengono erogate.

Mancanza di personale e pratiche accumulate – Consumatore.com

Questo per molti cittadini vuol dire non ricevere il fondamentale assegno mensile per poter sostenere le spese quotidiane, come la spesa e il pagamento delle bollette. Poche ore fa i responsabili dei patronati della provincia hanno avuto un colloquio con il direttore provinciale Inps, Pierpaolo Mele. Secondo la delegazione, la situazione risulta essere “peggiore di quanto potevamo immaginare – afferma Antonio Cubeddu, responsabile Inca Gil, secondo quanto riportato da msn.com – ci sono oltre cinquanta pratiche di pensioni ancora inevase“. Cubeddu riferisce che esistono inoltre settante pratiche per le pensioni cumulative, oltre a numerose domande di pensione per lavori usuranti.

Il timore è quello di un peggioramento ulteriore della situazione. Una diretta conseguenza del mancato intervento da parte delle atre sedi Inps. Serve infatti personale aggiuntivo che dia una mano per poter smaltire le pratiche attualmente inevase e in coda, per evitare che la situazione possa degenerare. Attualmente, infatti, l’unica liquidatrice – assunta da poco – sta lavorando a ritmi serrati, ma il suo impegno non è sufficiente per soddisfare le enormi esigenze dell’Istituto e dei cittadini. Si attende quindi un intervento diretto da parte dell’Ente volto a risolvere il problema e a sopperire alla mancanza di personale.