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Economia

Arrivano le pensioni per chi ha pochi contributi: sono 2, scopri quale ti conviene

Hai lavorato per pochi anni e ora hai paura per la tua pensione? Esistono due modi per richiederla, vediamo caso per caso qual è il più conveniente

In Italia esistono due opzioni differenti per andare in pensione anche con pochi contributi e paradossalmente a volte riesce a ottenere di più nel contributo mensile chi non ha mai lavorato rispetto a chi ha lavorato per dieci anni. Prima di fare una scelta è infatti importanti valutare tutte le opzioni insieme a un caf per essere sicuri di non commettere errori sprecando anni interi di contributi.

Come andare in pensione con pochi contributi- consumatore.com

In generale se la preoccupazione è quella di non riuscire a prendere la pensione per via dei pochi anni contributivi, mettetevi comodi: prima o poi arriverà anche a voi. Il nostro sistema pensionistico ha tante carenze, andrebbe riformato, ma una cosa è certa: permette di avere una piccola pensione a tutti. Purtroppo, chi ha lavorato pochi anni non si potrà aspettare una pensione equivalente a uno stipendio: va infatti considerato che c’è chi ha lavorato per una vita intera e a mala pena arriva a 1000/1200 euro di pensione al mese, ma un piccolo contributo mensile viene garantito a tutti.

L’unico impedimento è che bisognerà aspettare la vecchiaia in quanto non è possibile richiedere la pensione anticipata con pochi anni di contributi, a meno che la persona non abbia un’invalidità grave. Nel caso di invalidità la pensione si può riuscire a prendere la pensione anche da giovani, ma sono casi limite. Vediamo invece quali sono le opzioni disponibili in Italia per entrare in pensione con pochi anni di contributi.

Andare in pensione con pochi contributi: le due opzioni possibili

Le due opzioni possibili per andare in pensione con pochi anni contributivi o addirittura zero sono l’assegno sociale e la pensione di vecchiaia contributiva a 71 anni. Ad esempio le persone che ricevono l’assegno sociale e si avvicinano all’età per la pensione di vecchiaia contributiva, cosa dovrebbero fare? Mantenere assegno sociale (ovvero la pensione minima) oppure richiedere la propria pensione che si ricaverebbe dai pochi anni di contributi ottenuti?

Pochi anni di lavoro? Le opzioni per ottenere pensione – consumatore.com

All’età di 67 anni, chi non ha maturato il diritto a una propria pensione può rivolgersi all’INPS per far domanda per l’assegno sociale. Una volta raggiunti 71 anni, alcuni lavoratori che hanno raggiunto un tot di anni contributivi possono richiedere la pensione di vecchiaia in qualità di contribuenti.

Essendo una pensione di natura contributiva, prima di richiederla è sempre meglio verificare attraverso un caf se il trattamento che si andrà a percepire al momento della liquidazione supererà l’assegno sociale.

Non è automatico che la pensione di vecchiaia contributiva raggiunga tale cifra, soprattutto se i contributi versati non sono numericamente sufficienti, a volte quindi conviene ‘regalare’ quegli anni contributivi all’INPS e paradossalmente prendere l’assegno sociale, quanto prende qualsiasi persona che non ha mai lavorato nella vita.

Pubblicato da
Claudia Manildo