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Casa cointestata: venderla diventa quasi impossibile ma arriva la procedura

Casa cointestata, venderla è davvero molto difficile, però c’è un modo per poterlo fare. Ecco tutte le possibilità da considerare

La casa è il rifugio di ognuno di noi e, chiaramente, quando se ne ha una, ci si augura di viverci il più a lungo possibile. La vita, però, è imprevedibile e a volte, per varie circostanze, si è costretti a venderla, per ricavarne del denaro che magari si investirà proprio acquistandone una nuova.

Casa cointestata, c’è un modo per venderla-consumatore.com

Se la casa è intestata soltanto a una persona, il problema non si pone in alcun modo. Un unico intestatario può infatti prendere la decisione di vendere senza doversi consultare con nessuno, a meno che non voglia ascoltare pareri, semplici consigli. Di fatto, però, non dovrà chiedere a nessuno se poter vendere o meno la propria abitazione.

La questione cambia totalmente, però, se la casa è cointestata. Proprio come può accadere nel caso di un conto corrente cointestato, le scelte devono essere fatte tenendo conto dell’opinione, anzi, della volontà di un’altra persona o più persone. Ergo, non si può decidere in solitaria, di vendere una casa se non c’è il consenso del cointestatario o cointestatari.

Tuttavia, un modo per poterla vendere c’è, anche se sembra quasi impossibile farlo.

Casa cointestata, c’è un modo per poterla vendere

Quando una casa è cointestata, per poterla vendere è importante che tutte le parti proprietarie dell’immobile siano d’accordo sulla vendita.

Casa cointestata, come venderla-consumatore.com

Poniamo il caso che il cointestatario sia il proprio coniuge, o che la casa sia stata donata o data in eredità. Per venderla, sarà necessario che tutte le parti coinvolte diano il via libera. Se ci sono più persone, sarà ancora più difficile mettersi tutti d’accordo.

Il cointestatario di una casa può opporsi alla vendita, perché è nel suo pieno diritto farlo. Chiaramente, per vendere una cosa, la cosa migliore è persuadere tutti e raggiungere l’accordo. Ma non sempre è così, e in questi casi bisogna adottare altre soluzioni.

In ogni caso, sia di accordo sia disaccordo, ci vorrà un perito che faccia una stima del valore dell’immobile e da qui si avrà un quadro chiaro di quanto spetti e a chi. Fatto questo, se si è in disaccordo, si passerà a tre ulteriori soluzioni. Si potrebbe fare un accordo liquidando la quota, vendere la propria quota a terzi, oppure effettuare una divisione giudiziale.

Nel primo caso, si cederà la propria quota agli altri proprietari, nel secondo la si venderà a terzi. Quest’ultima, però, è un’opzione più complicata, perché difficilmente un acquirente vorrà solo una parte della casa. Infine, la divisione giudiziale sarà una procedura forzata, in cui, se sarà possibile fare una suddivisione del bene, il magistrato ordinerà di vendere la casa e il ricavato sarà diviso tra le parti.

Pubblicato da
Anna Di Donato