Un grosso aiuto destinato alle famiglie: tutto sul bonus benzina che copre fino al 28 Febbraio 2025, come funziona e a chi è destinato.
Ad aumentare in modo vertiginoso, negli ultimi tempi, non sono stati solo i costi delle utenze e di prodotti vari, ma anche quelli dei carburanti. Fare un pieno, oggi, potrebbe costare una piccola fortuna e, soprattutto per chi necessita di spostarsi quotidianamente in auto, si tratta sicuramente di una situazione non facile da fronteggiare. Per questo si è sempre alla ricerca di agevolazioni e simili che possono alleggerire tale morsa sui portafogli dei cittadini. Parliamo allora del bonus benzina che copre fino al 28 Febbraio 2025: a chi è destinato e come funziona?
Non è la prima volta che una misura simile fa capolino nel nostro paese, eppure pochi ne sono informati. Cerchiamo di capire, dunque, a chi si rivolge tale beneficio, come funziona e come ottenerlo. Potrebbe fare davvero la differenza per le tasche di alcuni di noi.
Copre fino al 28 Febbraio 2025: tutto sul bonus benzina
Tale misura, purtroppo, non è destinata a tutti, ma solo ai percettori della Carta Risparmio Spesa. Quest’ultima è riservata alle famiglie dal reddito molto basso che non superi i 15mila euro annui. Sebbene tale parametro potrebbe dare accesso al bonus benzina ad una grande fascia di popolazione, ci sono altri requisiti da considerare che sfoltiscono di molto la platea dei beneficiari.
Il Governo ha infatti stabilito che i beneficiari del bonus non dovranno, al contempo, al momento della domanda, essere titolari di indennità quali Assegno Unico e altre misure di inclusione sociale o di sostegno alla povertà. Così come, nel nucleo famigliare dell’interessato, non dovranno esserci soggetti che percepiscono NASPI, DIS-COLL e simili. Ancora, occorre tenere presente che il possibile beneficiario e l’intero nucleo familiare dovranno essere iscritti all’Anagrafe della popolazione residente.
La Carta Risparmio Spesa, dal valore di 500 euro, non prevede limiti di utilizzo. Di conseguenza il beneficiario potrebbe scegliere di usare l’intero ammontare per i costi relativi al carburante. Inoltre, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stabilito delle convenzioni con alcune associazioni del settore. Ciò significa che, per le pompe di benzina aderenti, il beneficiario potrà ottenere sconti sull’importo di rifornimento o perfino buoni carburanti per i successivi acquisti.
Per quanto riguarda le domande, occorre sapere che tale bonus non va “richiesto”. Laddove si abbia diritto alla Carta Risparmio Spesa, rispettando i relativi requisiti, si riceverà la convocazione del Comune: quest’ultimo erogherà la card secondo i dati comunicati dall’INPS. Poiché i fondi sono limitati, tuttavia, non tutte le famiglie con i suddetti requisiti vi avranno accesso: sarà una graduatoria con ordine di priorità a stabilirne i beneficiari. Ai fortunati che rientreranno nella misura, occorre ricordare che la carta scade, se non utilizzata, il 28 Febbraio 2025.