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Auto e Codice della strada

Se ti dimentichi l’auto aperta, non rischi solo il furto: l’assurda norma tutta italiana

C’è una norma che in Italia regolamenta qualcosa di incredibile: che cosa succede che ti scordi l’auto aperta o le chiavi in macchina.

L’Italia, come molti Paesi, possiede una serie di norme che possono apparire bizzarre, o addirittura incomprensibili, agli occhi di chi non è abituato a certe regolamentazioni: quello che è assurdo è che c’è una norma del Codice della Strada che punisce gli automobilisti troppo distratti. Questa norma impone al conducente di adottare una serie di accorgimenti nel momento in cui abbandona il proprio veicolo.

Se ti dimentichi l’auto aperta, non rischi solo il furto (Consumatore.com)

Ovvero se parcheggia. E che cosa dice questa bizzarra norma del codice stradale, che prevede una multa, che va da un minimo di 42 euro a un massimo di 173 euro? Sostanzialmente, la norma sostiene che il conducente deve prendere ogni tipo di precauzione per evitare incidenti e per impedire che il veicolo venga usato senza il suo consenso.

Perché non devi mai dimenticarti di chiudere a chiave l’auto oppure i finestrini abbassati?

Insomma, lasciare le chiavi all’interno dell’auto o addirittura i finestrini abbassati, oppure semplicemente l’auto non chiusa a chiave, viene visto con una sorta di istigazione al furto: il proprietario dell’auto, sostiene il codice stradale, starebbe agevolando il lavoro di un malintenzionato. Che appunto potrebbe rubare la sua macchina per poi magari provocare un incidente.

Perché non devi mai dimenticarti di chiudere a chiave l’auto oppure i finestrini abbassati (Consumatore.com)

Si tratta, in pratica, di un principio di responsabilità personale che il legislatore ha ritenuto necessario per scoraggiare atteggiamenti che possano facilitare il compimento di atti criminosi. Ovvero, se non chiudiamo l’auto, ci esponiamo a un rischio evitabile e, quindi, si potrebbe essere considerati in qualche modo corresponsabili di eventuali danni o furti.

Anche l’assicurazione può rifiutarsi di pagare…

Si tratta di una norma che intende responsabilizzare il cittadino, spingendolo a fare attenzione ai propri beni, ma attenzione anche alle polizze assicurative quando le stipulate: le compagnie di assicurazione, infatti, valutano con attenzione le circostanze che hanno portato al furto del veicolo. Se viene accertato un comportamento negligente da parte dell’automobilista, potete dire addio ai risarcimenti.

L’assicurazione, infatti, tutela solo in caso di eventi imprevisti e inevitabili, in tal caso il furto con scasso, per rendere meglio l’idea. In presenza di comportamenti che favoriscono il furto, come quello di lasciare l’auto facilmente accessibile, la responsabilità del danno è ritenuta parzialmente del proprietario. Un proprietario prudente non lascerebbe mai le chiavi in auto o i finestrini abbassati, poiché sarebbe troppo rischioso.

Chiaramente, nessuna assicurazione arriverà mai a indagare come sia avvenuto il furto, perché vigono i principi di buona fede e cautela, ma di fronte a episodi plateali, è davvero difficile riuscire a negare l’evidenza. La prova inconfutabile, per le agenzie assicurative, resta comunque la consegna delle chiavi del veicolo. Se non vengono fornite le chiavi originali, si valuta il comportamento poco diligente dell’assicurato.

L’idea è di limitare i rischi di furto e di ridurre i costi per la comunità, dalle spese assicurative agli interventi delle forze dell’ordine. Per tale ragione, per quanto curiose queste norme possano apparire o per quanto possiamo ritenere le compagnie assicurative poco serie nel non rimborsarci, queste scelte vanno nel senso dei principi di responsabilità e sicurezza.

Pubblicato da
Gabriele Mastroleo